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Il gerbillo è un piccolo roditore originario dei deserti della Mongolia. Nelle fattezze ricorda un canguro in miniatura, dal peso di 100 grammi, come il canguro inoltre sa compiere balzi scattanti con le sue lunghe zampe posteriori. Il gerbillo è curioso, sfrenato e può essere addomesticano con grande soddisfazione.

In realtà “gerbillo” non è l’unico nome che ha questo animaletto, infatti viene chiamato anche Meriones, o Jird, o topo del deserto, oppure Shaw’s Jird; la famiglia di questo roditore raggruppa ben 100 specie diverse.

I primi gerbilli selvatici furono catturati in numero di 50 esemplari nel 1935. La loro cattura, avvenuta nei deserti della Mongolia, è stata finalizzata a scopi di laboratorio.

Si è dovuto attendere almeno vent’anni, nel 1955, perché comparisse l’allevamento di gerbilli da compagnia.

Il gerbillo della Mongolia, fra le varie specie di gerbilli, è il più indicato come animale domestico. La steppa mongola, è un biotipo con caratteristiche dure ed estreme. Dato che non molti animali possono vivere in tali circostanze, il gerbillo non ha molti nemici naturali, ma tra questi ci sono gli uccelli rapaci, e per sfuggire loro il gerbillo può saltare con estrema agilità. Questa dote è dovuta alla forte muscolatura delle zampe posteriori.

I Gerbilli sono ottimi scavatori e costruiscono delle immense gallerie sotterranee nelle quali ricavano ambienti con scopi diversi: il bagno, la dispensa, la zona neonati.

LA CURIOSITA’ DEL GERBILLO

La caratteristica più piacevole del gerbillo è la forte curiosità, che a tratti diventa quasi morbosa: il gerbillo mette letteralmente “il naso” ovunque.

Il gerbillo non fugge e non si nasconde quando avverte rumori o movimenti improvvisi, al contrario è attratto dai nuovi suoni e studia con attenzione in anticipo per decidere se quello che vede o sente è un pericolo o meno. Proprio per questa loro caratteristica, questi animali non si spaventano facilmente e quindi non mordono quasi mai.

Quando è eccitato o spaventato, il gerbillo si erge sulle zampette posteriori e sbatte i piedi per terra. Questo comportamento in natura serve per avvisare i suoi simili di un pericolo e quindi per incitare alla fuga od all’attacco. I gerbilli giovani acquisiscono questo comportamento dai loro genitori, inoltre anche nel rituale di accoppiamento, il maschio eccitato batte ripetutamente le zampe. Oltre a questo sistema di comunicazione, i gerbilli utilizzano diversi fischi e squittii per segnalare i loro stati d’animo. Sono instancabili scavatori e tendono a grattare anche sul fondo della gabbietta.

Un gerbillo va sempre tenuto in compagnia del suo simile, il proprietario non potrà mai dargli la compagnia di cui ha bisogno. Si possono tenere insieme soggetti dello stesso sesso, ma solo se fratelli delle stessa cucciolata e se sono cresciuti insieme, entro le 10 settimane di vita. Se si mettono insieme, invece, dei soggetti adulti che non si conoscono, si provocheranno delle aggressioni, anche ad esito mortale.

COME COMUNICANO I GERBILLI

1 Saluto: lambimento reciproco sul naso.

2. Felicità o rilassamento: si puliscono lambendosi il corpo e la coda, tenendola con le zampe anteriori.

3. Eccitazione: salti, con tutte e quattro le zampe, oppure sembrano fare “boxe” con le zampe anteriori. L’atteggiamento è sia giocoso sia aggressivo.

4. Timore: il gerbillo si siede diritto, con gli arti anteriori disposti come se stesse pregando.

5. Curiosità: tende a guardarsi attorno ed ad annusare tutto.

6. Invito al gioco: il gerbillo si rotola davanti al compagno.

7. Infastidito: il gerbillo irritato spinge via l’altro gerbillo (o la mano del proprietario) a testate.

8. Combattivo: le spinte con la testa sono l’inizio di lotte furibonde ed in questo caso bisogna dividere gli animali. Bisogna sempre ricordare bene che i gerbilli non vanno mai afferrati bruscamente per la coda, in quanto la cute di questa regione è fragile, si lacera e lascia scoperte le vertebre della coda. Con delicatezza si deve prendere fra i palmi delle mani il roditore, contenendo con delicatezza la base della coda.

I COLORI DEL GERBILLO

Gli allevatori esperti di gerbilli hanno selezionato bellissime varietà di mantelli. La stessa bellezza dei colori dei mantelli dei gatti si può trovare nel piccolo gerbillo. Si spazia dal classico Agouti (ogni pelo ha bande grigie, gialle, nere e bianche), all’Argento, Honey, Orange, Champagne, Siamese, Blue, Ivory Cream, Spotted Black, Yellow, Chinchilla, comprese le varianti occhi neri e occhi rossi.

COME RELAZIONARSI CON IL GERBILLO

1. Per i primi giorni tenere la gabbia in un posto tranquillo

2. Avvicinarsi alla gabbia solo quando i gerbilli sono svegli

3. Restare semplicemente seduti per farli abituare alla nostra presenza

4. Porgere attraverso la gabbia semi di girasole e di zucca

5. Fare la stessa cosa con lo sportello aperto

6. Tenendo il semino sul palmo aperto della mano, aspettare che il gerbillo salga sul palmo

7. Sistemare il semino sull’avambraccio e lasciar salire l’animaletto, quando è a suo agio sul braccio è possibile toccarlo sui fianchi e sulla testa, “mimando” le grattatine che si danno i gerbilli fra di loro

8. Mettere il semino in gabbia per far rientrare i soggetti

9. E’ sconsigliato far correre fuori dalla gabbia soggetti non addomesticati, infatti lo stress della cattura genera in loro forte paura

LA GABBIA DEL GERBILLO

Il gerbillo non è un criceto, pertanto non si devono usare la gabbia del criceto e la ruota del criceto.

Non si deve usare la gabbia da criceto, perché il gerbillo ha due caratteristiche salienti diverse dal criceto: la prima è che l’attività di “rosicchiatura” nel gerbillo è più marcata, quindi la plastica delle gabbie tradizionali potrebbe non resistere a sufficienza, inoltre il roditore rischia di provocarsi ferite sul musino; la seconda è che al gerbillo piace moltissimo saltare e, quindi, i ripiani che di solito usati nelle gabbie da criceto sono di ostacolo.

E’ molto importante inoltre non utilizzare le ruote per criceti del tipo aperto, perché la lunga coda del gerbillo può rimanere incastrata e lesionarsi. Allo stesso modo vanno evitate le lettiere irritanti, ma si deve usare un pellet di carta, fieno morbido, carta cucina; il legno, le noci di cocco, vasetti di coccio sono da preferirsi a giochi e casette in plastica.

La gabbia ideale risulta essere un terrario in plexiglass con qualche piccola piattaforma per i salti (roccette, rami, scalette). Altri giochi che si possono introdurre sono i tubi di cartone della carta da cucina, della carta non trattata, dei gusci di noce di cocco vuoto. Per il cibo si raccomanda il misto di semi per gerbilli, (o criceti), verdure fresche in piccole dosi ed il fieno. Si può dare occasionalmente qualche insetto (camole del miele). L’acqua si mette nel beverino per criceti.

DIFFERENZE GERBILLO E CRICETO

1. Il gerbillo vive più a lungo rispetto al criceto: la vita media di un gerbillo è di 3 anni, quella del criceto intorno ai 2 anni.

2. Il gerbillo sta bene in compagnia, mentre soffre moltissimo la solitudine; il gerbillo ha bisogno di giocare, far toilette e dormire con un suo simile.

3. I soggetti giovani di gerbillo sono facili da addomesticare, usando soltanto un po’ di costanza e pazienza.

4. Un terrario è la gabbia ideale. Se si desidera farli riprodurre, non serve dividere il maschio, perché il gerbillo è un affettuosissimo genitore, qualità che il criceto dorato maschio non possiede.

ALLEVATORI DI GERBILLI

Gli allevatori di gerbilli hanno fondato diverse società con l’intento di riunire gli allevatori e di organizzare mostre. National Gerbil Societysocietà, inglese fondata nel 1970; American GerbilSociety International Gerbil Federation, società, fondata nel 1999 con sedi in Francia, GranBretagna, America,Germania, Svezia; Geribil Genetics Groupsocietà, olandese che si dedica agli incroci, alle mutazioni e alla genetica dei gerbilli ; London and Bradford Championship Shows, società inglese che organizza importanti mostre per roditori in generale. Ci sono anche concorsi con giudici per premiare i migliori gerbilli con i titoli di Best in Show.

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