Home » Blog » Comportamento » Il tuo gatto beve abbastanza e nel modo giusto?
Sono molti i farmaci che sono stati utilizzati e che vengono proposti per la gestione della cistite idiopatica(FIC) e per la prevenzione degli uroliti (nel gatto i più frequenti sono quelli da struvite e da ossalato) ma l’unico che fa veramente la differenza è la somministrazione di cibo umido. In un anno di osservazione solo l’11% dei gatti con cistite idiopatica ha presentato recidive mangiando cibo umido rispetto al 39% di gatti alimentati con lo stesso cibo ma in formulazione secca. Fino a poco tempo fa si pensava che la causa degli uroliti fosse soltanto la variazione del PH urinario, ora si ritiene che la responsabilità maggiore sia da imputare alla soprasaturazione dell’urina. Anche in questo caso un maggiore apporto di acqua e quindi una urinazione più frequente comporta una minore sosta dell’urina in vescica e questa minore permanenza riduce la possibilità che si formino dei nuclei di aggregazione per la formazione dei calcoli, inoltre nell’urina è più diluita è meno facile raggiungere il punto di soprasaturazione oltre al quale i sali non rimangono più in sospensione ma si aggregano spontaneamente formando così i cristalli. Oltre alla dieta appropriata che verrà consigliata dal veterinario , per diluire le urine (1050) è esattamente la metà. In ogni caso, anche se sarebbe meglio inserire cibo umido piuttosto che cambiare il secco, per tutti gli irriducibili che non mangiano niente altro che i croccantini occorre scegliere un cibo che mantenga i giusti livelli di Ph e che sia opportunamente integrato con acidi grassi e promuovere con altri metodi una maggiore assunzione di acqua da parte del gatto.

Diversi accorgimenti per promuovere l’assunzione di acqua da parte del gatto:

• offrire cibo umido

• fornire il cibo umido più volte nella giornata

• i gatti preferiscono bere e mangiare in luoghi differenti per cui occorre evitare le ciotole doppie direttamente adiacenti per acqua e cibo

• preferire la somministrazione di cibo più volte nella giornata (sembra che dividere il cibo in più pasti al giorno aumenti l’assunzione di liquidi). La somministrazione ad libitum permette all’animale di alimentarsi autonomamente e questo simula il comportamento dei gatti in natura (si alimentano con tanti piccoli pasti nella giornata) e soprattutto evita che, nelle case dove convivono più animali, i gatti si riuniscano ad orari precisi per mangiare: questo di solito non fa altro che aumentare le tensioni sociali tra i diversi soggetti
• Evitare contenitori con una superficie troppo piccola ma dare la preferenza a grandi ciotole in vetro, ceramica e metallo evitando, se possibile, la plastica

• Riempire la ciotola fino all’orlo rabboccando spesso il livello (i gatti non amano bere oscurando la superficie dell’acqua con la testa per cui preferiscono non mettere la testa direttamente sulla ciotola o al suo interno)

• Lasciare libero accesso all’acqua e mettere più ciotole in luoghi diversi della casa

• Diluire ulteriormente il cibo umido con del brodo (preparato facendo bollire un pezzettino di pesce o pollo in acqua senza sale). E’ possibile congelare il brodo così preparato negli appositi contenitori per congelare il ghiaccio a cubetti e sgelarne uno al giorno). E’ meglio evitare il brodo di dado destinato alla alimentazione umana per l’alto contenuto in cipolla (anemia da corpi di Heinz) e in sale. Per fare il brodo si può anche utilizzare l’estratto di carne

• Cambiare spesso l’acqua nella ciotola in modo che sia sempre fresca

• Utilizzare le fontanelle d’acqua per animali (sono molto attratti dall’acqua corrente)

• Utilizzare acqua in bottiglia naturale fresca (da conservare in frigorifero soprattutto in estate) perché i gatti non amano l’odore del cloro)

• Aggiungere dei cubetti di ghiaccio nella ciotola.