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La displasia del gomito è una patologia ortopedica che riconosce un’influenza genetica polifattoriale, come la displasia dell’anca. Tale patologia coinvolge i cani in accrescimento e porta ad una malformazione dell’articolazione del gomito con incongruenza articolare più o meno grave.
La displasia del gomito provoca una progressiva degenerazione della cartilagine articolare con evoluzione in artrosi, riduzione dell’ampiezza del movimento articolare (ROM: Range Of Motion ) e dolore.
COME SI MANIFESTA
La prima manifestazione clinica evidente di tale patologia è la zoppia, su uno o su entrambi gli arti anteriori. Tale zoppia inizia a rendersi evidente dai 4-6 mesi di età in poi. Si possono osservare inoltre alterazioni della postura ed atteggiamenti antalgici compensatori (scarico del peso sull’arto controlaterale, atteggiamento in valgo della mano …).
Nei soggetti adulti con patologia articolare cronica si possono avere delle riacutizzazioni improvvise, magari dopo attività intensa oppure con temperature più fredde ed umide. Tale zoppia appare più visibile a freddo, ovvero dopo il riposo.
Quando la patologia interessa entrambi i gomiti la zoppia è di più difficile valutazione. Alcuni pazienti con grado lieve di displasia possono essere asintomatici.
COME SI SVILUPPA
Il gomito è un’articolazione complessa, formata da tre capi articolari (omero-radio ed ulna) che devono articolarsi in maniera molto precisa, al fine di rendere funzionale l’articolazione. Durante la crescita può tuttavia capitare che il radio e l’ulna non crescano in maniera sincrona.
• Quando il radio è più lungo rispetto all’ulna avremo l’evoluzione in UAP (processo anconeo non unito).
• Quando l’ulna è più lunga rispetto al radio avremo evoluzione in FCP (frammentazione del processo coronoideo mediale dell’ulna). Si parla invece di OCD (osteocondrite dissecante) quando una porzione di cartilagine del condilo omerale mediale si ispessisce in modo eccessivo durante la crescita e si stacca, lasciando esposto l’osso subcondrale sottostante.
-UAP: si sviluppa più precocemente, tra il 3° ed il 4° mese di vita
-FCP E OCD: si sviluppano tra il 4° ed il 5° mese di vita
UAP-FCP E OCD possono coesistere in una stessa articolazione per l’alternanza della crescita asincrona tra radio ed ulna.
PREDISPOSIZIONE DI RAZZA
FCP: Rottweiler, Bovaro del Bernese, Labrador Retriever, Golden Retriever, Pastore Tedesco, Pastore Belga, Chow-Chow, Terranova, molossi
UAP: Pastore Tedesco, Alano, Bracco Italiano, Bassethound, Terranova, S. Bernardo, Bovaro delle Fiandre, Schnautzer, molossi
OCD: Golden Retriever, Labrador Retriever, Terranova, Dogue de Bordeaux, Pastore Tedesco
DIAGNOSI PRECOCE
La diagnosi precoce è fondamentale per poter cogliere piccole alterazioni radiografiche prima che il problema si renda manifesto. La diagnosi si esegue con uno studio radiografico in anestesia generale e prevede nella stessa sede la valutazione di gomiti, spalle ed anche.
Questo studio radiografico viene proposto all’età di 4 mesi e, in caso di dubbio, i gomiti vengono controllati radiograficamente a distanza di circa 1 mese con paziente sveglio, al fine di poterne monitorare la crescita.
Le proiezioni radiografiche per indagare il gomito sono:
-Medio-laterale normo-estesa
-Medio-laterale in flessione di 45°
-Antero-posteriore in pronazione di 15°
TRATTAMENTO PRECOCE NEI CUCCIOLI DI 4-6 MESI
-Duo distale: ostectomia dinamica dell’ulna distale. Questa procedura chirurgica prevede la rimozione di una porzione distale dell’ulna per poter favorire la congruenza articolare del gomito. Si può eseguire solo fino ai 6 mesi di età, in quanto successivamente il legamento interosseo tra radio ed ulna si fibrotizza, non permettendo più all’ulna di svincolarsi dal radio.
-Duo prossimale: osteotomia dinamica dell’ulna prossimale. Si esegue un taglio bi-obliquo dell’ulna nella sua porzione prossimale, sotto all’articolazione del gomito. Tale procedura si può eseguire dai 6 mesi fino circa ad 1 anno di età, mentre nei cani molossoidi anche fino ai 18 mesi. Il fine di tale procedura è quello di far meglio adattare l’ulna al gomito quando è presente incongruenza articolare.
Tale procedura è indicata anche in caso di UAP, associata o meno alla fissazione del processo anconeo non unito con vite.
Entrambe le procedure possono essere accompagnate da una valutazione artroscopica del gomito.
STUDIO RADIOGRAFICO UFFICIALE PER DISPLASIA DEL GOMITO
Lo studio radiografico ufficiale per la displasia del gomito viene eseguito in tutte le razze a 12 mesi compiuti e prevede due radiografie per ciascun gomito in proiezione:
-Medio-laterale a 45°
-Antero-posteriore con pronazione di 15°
Lo studio viene eseguito dal veterinario certificato e viene poi inviato ad una centrale di lettura (FSA-CELEMASCHE) che esprimerà poi il giudizio.
GRADI DI DISPLASIA DEL GOMITO
-Grado N: normale
-Grado BL: border line, presenza di alterazioni articolari minime
-Grado 1°: artrosi leggera
-Grado 2°: artrosi moderata
-Grado 3°: artrosi grave
TRATTAMENTO DELLA DISPLASIA DEL GOMITO IN PAZIENTI ADULTI
I pazienti non trattati presentano le manifestazioni cliniche dell’artrosi legata alla displasia e per tali soggetti esistono plurime opzioni terapeutiche.
-TERAPIA CONSERVATIVA:
. Controllo del peso
. Controllo dell’attività fisica
. Trattamento sintomatico con antinfiammatori, antidolorifici, condro protettori (terapia multimodale per la gestione del dolore)
. Infiltrazioni articolari con acido ialuronico, concentrato piastrinico (PRP)
. Fisioterapia/agopuntura
-TERAPIA CHIRURGICA:
– PAUL: osteotomia dell’ulna eseguita al fine di scaricare il peso sul comparto laterale del gomito e fissaggio con placca dedicata.
– SHO : osteotomia dell’omero fissata con placca dedicata , eseguita al fine di scaricare il peso sul comparto laterale del gomito.
– Protesi del gomito: ancora in via sperimentale nel cane, consigliata nei pazienti con sindrome del comparto mediale (CUE ARTHROPLASTY SYSTEM)