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I cincillà sono roditori da alta quota, della cordigliera andina. Sono animali che vivono in gruppi ed hanno attività notturna. Avere un cincillà come animale da compagnia comporta una gestione duplice, sia nella gabbia sia libero in casa.

Abitudini di vita del cincillà

Il cincillà passa quasi tutte le ore della giornata dormendo, rannicchiato dentro la gabbia; instaura con i suoi simili dei legami di coppia e di branco duraturi e importanti, quindi soffre se è tenuto come singolo animale. Per relazionarsi con il suo branco, il cincillà emette svariati vocalizzi, anche di forte entità, simili all’abbaiare un pò sordo; generalmente vocalizza di notte, quando svolge gran parte delle sue attività, poichè si attiva al crepuscolo e fa attività con salti e corse e si alimenta di notte. Questo animale presenta un’attitudine a rosicchiare molto marcata: muri, legno, mobili, plastica, tessuti, fili elettrici, acciaio verniciato possono essere intensamente rosicchiati dai cincillà tenuti in casa. Instaura rapporti con l’uomo, ma non ama essere manipolato o tenuto in braccio, di conseguenza tende a divincolarsi rapidamente. Questo roditore non tollera le temperature calde, va rapidamente incontro a morte per colpo di calore, mentre gradisce temperature fredde; per pulirsi la pelliccia il cincillà ha l’abitudine giornaliera di rotolarsi su un terreno sabbioso.

I genitori accudiscono la prole mentre gli adulti possono instaurare violente lotte fra di loro, procurandosi lesioni da morso gravi; in genere questo avviene fra maschi, fra femmine e fra adulti e cuccioli, per ragioni territoriali.

Cincillà e vita in casa

In quanto roditore vivace, ed in più notturno, il cincillà va gestito con attenzione.

Le attività notturne del cincillà possono effettivamente creare disagi agli altri abitanti della casa. I cincillà infatti, per scaricare la loro energia, compiono balzi sui ripiani della gabbia, rovesciano le ciotole, rosicchiano, vocalizzano spesso; se si è abituati a dormire nel silenzio, questi simpatici cincillà, non vanno bene come pet, oppure vanno collocati in una zona della casa lontana dalla camera da letto.

Per collocare la gabbia occorre uno spazio ampio adeguato. Le misure della gabbia stessa devono essere il più grandi possibile, sia in altezza che in lunghezza; un esempio di gabbia grande da usare misura circa 120 centimetri di lunghezza, 60 cm di larghezza e 160 cm di altezza. Si parla in pratica di una voliera, non di una gabbia. Se in casa non esiste spazio per la voliera, meglio scegliere un animale che ha necessità di meno spazio.

Il tempo giornaliero da dedicare all’animale, per farlo uscire fuori dalla sua gabbia, non deve mai mancare. Se si prende un cincillà bisogna considerare che ogni giorno lo si deve far uscire di gabbia alcune ore e, poiché i cincillà vivono circa dieci anni, occorre riflettere bene sul tempo che si ha a disposizione da poter dedicare al nostro animale domestico.

Il caldo è il nemico numero uno per questo roditore; se abbiamo temperature troppo calde in casa va usato il condizionatore, infatti il cincillà rischia di morire realmente per il troppo caldo.

Il cincillà è inoltre un roditore che non emana odori sgradevoli; le feci sono piccole, simili a quelle del topo, non maleodoranti. Se si pulisce la gabbia ogni 5/6 giorni non si hanno mai odori fastidiosi. Di contro tuttavia dobbiamo ricordare che il cincillà urina e defeca sopra le mensole della gabbia e, a volte, nelle mangiatoie. Urinando sopra ai ripiani spesso imbratta anche le sbarre della gabbia anche al loro esterno. Infine va detto che il nostro amico cincillà perde nell’ambiente i peli finissimi della sua pelliccia, durante il normale rinnovo del mantello.

Colori del mantello

Il cincillà originale ha il mantello di colore grigio, tranne l’addome che è bianco.

Gli allevatori di cincillà hanno selezionato altri colori di pelliccia. Alcuni sono particolarmente pregiati e rari da trovare.

Di seguito sono riportati tutti i colori della pelliccia:

1 Standard grey

2 Black velvet

3 Beige

4 White Wilson

5 White Mosaick

6 White Silver

7 White Pink

8 Ebony Light

9 Ebony Medium

10 Ebony Dark

11 Ebony extra dark

12 Pastello chiaro

13 Pastello medio

14 Chocolate

15 Dark Tan

16 Violet

17 Panda

Allestimento della gabbia

La gabbia che dovrà ospitare i cincillà va arricchita con diversi accessori.

Ripiani, scalette, casette, tunnel, rami e recipienti per la sabbia sono indispensabili. Si possono costruire od acquistare, in legno compensato, in plastica, in vimini, in cartone ed in tessuto. Questi arricchimenti ambientali non dureranno molto tempo, a causa del rosicchiamento e dell’imbrattamento di urina, ed andranno periodicamente rinnovati.

Ripiani a diverse altezze sono indispensabili. I cincillà sono agili saltatori e non necessitano di scalette per raggiungere i vari ripiani, però è meglio raccordare i ripiani con dei rami di albero o scalette in legno.

Devono essere ancora presenti casette in legno con foro di entrata rotondo; a svolgere questa funzione sono ideali i nidi in compensato per pappagalli grandi. Ripiani e casette devono essere fissati adeguatamente alla gabbia.

Un recipiente largo e profondo dovrà essere riempito di sabbia. Le ditte di prodotti per animali hanno messo in commercio molti tipi di sabbia per il cosiddetto “bagno di sabbia del cincillà”. Nella scelta del prodotto va ricordato che al cincillà piace rotolarsi sopra a sabbia con granelli abbastanza fini; se la sabbia è troppo fine e simile al borotalco, oppure troppo ruvida con granelli aguzzi, meglio cercare altri prodotti. I roditori però non usano la sabbia solo per la pulizia della pelliccia, bensì la usano anche come posto dove urinare. Se si desidera salvaguardare la sabbia solo per il bagno, andrà introdotta solamente per il tempo necessario al rotolamento, e successivamente tolta.

Le ciotole per il cibo devono essere fissate alle sbarre, altrimenti i roditori le spostano rovesciandole, inoltre si deve controllare che le urine non abbiano bagnato il mangime. E’ frequente che i cincillà si siedano dentro i contenitori di cibo per urinare.

I beverini dall’acqua del tipo a biberon vanno anch’essi bloccati alle sbarre; è consigliato, in questo caso, controllare giornalmente, quando si riempiono, che il beccuccio di abbeverata sia libero e non intasato da ciuffi di pelo. I peli sottilissimi che si staccano dall’animale si depositano infatti all’ingresso del beccuccio e lo possono ostruire; se questo resta ostruito, i cincillà non sono più in grado di far roteare con la lingua la piccola sfera posta nel beccuccio metallico. Questa impossibilità di abbeverarsi può essere pericolosa, soprattutto con il clima caldo.

La lettiera per il fondo gabbia può essere costituita da carta cucina, da appositi pellettati per roditori a base di truciolo di legno, di carta di giornale, di residui vegetali. Spesso i cincillà vanno a urinare negli angoli della gabbia, quindi si può aumentare la quantità di pellettato proprio in queste porzioni della gabbia stessa. Mai usare la sabbia dei gatti come lettiera per i cincillà.

Gli sportelli di apertura della gabbia devono essere pratici e sicuri. L’ampiezza degli sportelli deve essere comoda per permettere al braccio della persona di entrare e prendere il cincillà. Anche i ripiani e gli accessori della gabbia devono essere disposti in modo idoneo, per non ostacolare i movimenti del proprietario. Questa accortezza è importante, perché il cincillà non rimane fermo in gabbia ad aspettare di essere preso, bensì salta ovunque e non vuole farsi toccare. Sebbene esistano anche soggetti molto docili che imparano a salire sulla mano e si fanno prendere facilmente, il più delle volte sono soggetti vivaci ed inafferrabili. Gli sportelli devono inoltre avere una buona chiusura e non permettere una facile apertura da parte del roditore.

Il materiale della gabbia deve essere resistente, dato che ospiterà per circa dieci anni i cincillà.

Meglio evitare gabbie poco solide, scomode da pulire, scarsamente sicure a livello di chiusure di sportelli. Si rischia di doverle sostituire in breve tempo e, ancora peggio, di perdere gli animali che sono riusciti a scappare da sportelli difettosi. I cincillà non sono animali in grado di ritornare da soli in gabbia e se ci sono finestre aperte nella stanza dove è collocata la gabbia, facilmente cadranno nel vuoto.

Da solo, in coppia ed in gruppo

Questi roditori sono molto socievoli e si possono tenere anche in gruppo. Un gruppo ideale è composto da un maschio e da due femmine. La coppia di cincillà è la soluzione più consigliata, in quanto in tal modo si evita di tenere da solo un roditore che ha dei forti legami con i suoi simili e che non vive bene la sua vita senza un compagno.

Se si prende la coppia di cincillà, occorre sempre far visitare gli animali dal veterinario che darà conferma del sesso della coppia e, cosa molto importante, darà spiegazioni sulla sterilizzazione dei roditori. La sterilizzazione evita le cucciolate ed evita anche le aggressioni fra maschi e femmine se ci sono più animali conviventi. Non dimentichiamo che anche se sono animali molto socievoli, se vengono tenuti troppi cincillà in una stessa gabbia (idonea per una sola coppia), il sovraffollamento lì porta ad aggressioni continue, dove i più deboli vengono feriti gravemente.

La femmina di cincillà dopo 111 giorni di gravidanza partorisce un cincillà (a volte 2, più raramente 3). Il cucciolo di cincillà nasce già indipendente, si muove, ha la pelliccia, ha gli occhi aperti ed i denti. La femmina lo allatta per qualche tempo, ma il cucciolo sarà presto in grado di mangiare piccoli vegetali. Il maschio partecipa allo svezzamento dei suoi cuccioli. Qualche volta può diventare aggressivo e, in questo caso, va ovviamente separato.

Roditore erbivoro

I cincillà sono roditori erbivori e nel loro habitat naturale, la zona montuosa della cordigliera andina, si nutrono di erba fresca, erba secca, sterpaglie.

Questi animali vanno pertanto alimentati con fieni di qualità, con vegetali misti e pellettati per cincillà di ottima qualità.

Le diete non idonee, come quelle con mangimi scadenti a base di granaglie e semi di girasole, di frutta secca dolce, di scarti di cereali senza apporto di fibra, creano alterazioni alla crescita dei denti e malattie gastroenteriche che, se non curate e corrette in tempo, possono provocare la morte del cincillà.

Roditore da compagnia

Il cincillà può essere un vivace compagno per la persona che desidera creare in casa un ampio spazio per l’accudimento del proprio singolo cincillà, o della coppia di cincillà.

In questo spazio verrà collocata la gabbia, che in realtà è simile a una mini voliera. A creare un mix perfetto troviamo da una parte l’interesse per la gabbia, inteso come arricchimento con accessori che danno benessere ai cincillà, dall’altra l’intesa con questo piccolo roditore vivace. L’intesa si crea soprattutto nel momento dell’uscita di gabbia.

I cincillà sono animali abitudinari ed aspettano che il proprietario vada ad aprirgli lo sportello della gabbia per farli uscire liberi in una stanza.

L’uscita dalla gabbia è un momento di grande gioia per i cincillà, che corrono come frecce da una parte all’altra della stanza, saltando sul mobilio, infilandosi negli spazi più incredibili. Il proprietario deve sempre prevedere tutti i tipi di piccoli e grandi disastri che si possono verificare, ma poi potrà sedersi a terra e vedere i suoi cincillà che saltellano attorno.

Attenzione ai traumatismi

Nei cincillà sono pericolose le situazioni legate ai traumatismi.

Questi animali hanno un peso che varia dai 400 grammi agli 800 grammi, pertanto sono molto più leggeri di quello che sembra, vedendoli ad una prima occhiata. E’ il loro folto pelo a farli sembrare grossi, ma in realtà sono leggeri e fragilissimi.

Non sono adatti per bambini piccoli, non sono adatti a socializzare con cani, gatti e furetti. Anche se il cane o il gatto sono tranquilli, è sempre rischioso farli giocare insieme; un morso o la zampata di un cane può creare un trauma toracico e addominale. I traumi più frequenti si verificano alle ossa, con fratture in seguito a calpestamenti accidentali da parte del proprietario. Se durante le uscite dalla gabbia, si cammina nella stanza adibita ai cincillà, si può inavvertitamente appoggiare il piede, sul corpo dell’animale, che con la sua vivacità, va a mettersi proprio sotto la suola.

I cincillà possono anche essere per errore schiacciati nel chiudere la porta, sempre per la stessa capacità di saltare velocemente da una parte all’altra.

Dentro la gabbia non vanno mai fissate catene, corde, reti metalliche a quadretti piccoli, dove entrerebbe la zampina del roditore, in quanto la parte libera di catenelle o altro, può intrappolare le zampe e creare lesioni gravi.

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